Le Hawaii sono una meta meravigliosa e lontana: questo è indiscutibile!
La bellezza del luogo e la sua distanza dall’Italia (quasi 13.000 chilometri in linea d’aria), spiegano perché una vacanza verso l’arcipelago da sogno debba durare come minimo 10 giorni.
Sarebbe davvero un peccato programmare una vacanza più breve: alle Hawaii c’è tanto da vedere, per raggiungerle e poi fare ritorno a casa servono circa due giorni pieni di viaggio, quindi il soggiorno “effettivo” non dovrebbe durare meno di otto giorni.
Bisogna considerare poi che il prezzo dei voli a/r, se pur variabile come di seguito vedremo, ammonta mediamente a €1.000 a persona. Spendere cifre consistenti per arrivare alle Hawaii e poi accontentarsi di una toccata e fuga vi farebbe tornare a casa carichi di rimpianti.
Indice
- 1 I voli per le Hawaii: tratte e prezzi
- 2 Quanto costa alloggiare in hotel o nelle strutture alternative
- 3 Come spostarsi all’interno delle isole
- 4 Come trasferirsi da isola a isola
- 5 Mangiare alle Hawaii è costoso?
- 6 Le attrazioni
- 7 L’Assicurazione sanitaria
- 8 In autonomia o con un viaggio all inclusive?
- 9 Le mete alternative: Miami, Los Angeles, le Bahamas e la Polinesia
- 10 Consigli utili per un viaggio alle Hawaii in autonomia
I voli per le Hawaii: tratte e prezzi
Per raggiungere le Hawaii non sono disponibili voli diretti dall’Italia, quindi dovrete necessariamente effettuare degli scali: uno solo, oppure due, sia all’andata che al ritorno. Tendenzialmente, come sempre avviene, con il doppio scalo potrete risparmiare un po’.
Vi sconsigliamo di scegliere un numero di scali superiore a due, perché in questo caso il viaggio risulterebbe davvero interminabile. Ricordate che la vacanza dovrebbe essere il più possibile un piacere, anche nella fase dei trasferimenti, e non diventare una penitenza!
I prezzi dei voli per le Hawaii sono variabili non soltanto in base al numero di scali, ma anche al periodo dell’anno in cui si viaggia: sono mediamente più alti durante i mesi di alta stagione in termini di afflusso turistico, cioè da dicembre a febbraio e da metà giugno a fine agosto.
Con un vero colpo di fortuna si possono trovare voli da Roma o Milano alla Hawaii a partire da €800 (prezzo andata e ritorno per un adulto); i prezzi vanno poi a salire, per arrivare a €1600 e più. Possiamo dire che trovare un biglietto a/r a €1000 è già un buon risultato.
Principali aeroporti
– a Honolulu, sull’isola di Oahu, si trova l’aeroporto più utilizzato delle Hawaii, il Daniel K. Inouye International Airport
– a Kahului, sull’isola di Maui, l’omonimo aeroporto Kahului Airport è il secondo più trafficato dello Stato
– sull’isola di Hawai, chiamata anche The Big Island, a est c’è l’aeroporto di Hilo, Hilo International Airport, e a ovest quello di Kailua, Ellison Onizuka Kona International Airport at Keahole
– a Lihue, sull’isola di Kauai, il Lihue Airport
– nell’area di Hoolehua, sull’isola di Molokai, si trova il Molokai Airport, conosciuto anche come Hoolehua Airport. A differenza dei precedenti aeroporti non effettua voli internazionali, ma è collegato esclusivamente con altre isole hawaiane.
Abbiamo deciso di citarlo comunque, perché tramite questo aeroporto potrete raggiungere la piccola isola di Molokai, che incarna il vero spirito delle Hawaii. In alternativa, l’isola può essere raggiunta in traghetto da Maui.
Dall’Italia alle Hawaii in aereo: i percorsi possibili
Le proposte con uno scalo prevedono solitamente un volo intercontinentale che, da Roma o da Milano, vi porterà ad Ovest, nella West Coast degli USA (a Los Angeles, San Francisco, Seattle), oppure in Canada (a Vancouver o Toronto).
Da lì si ripartirà verso le Hawaii, nella maggior parte dei casi con destinazione Honolulu.
C’è anche l’alternativa di viaggio spostandosi verso est, ideale per chi intendesse abbinare al viaggio alle Hawaii una sosta in Oriente.
In questo caso c’è l’imbarazzo della scelta: il primo volo potrà atterrare in destinazioni come Tokyo, Seoul, Manila, Hong Kong, Pechino, Taipei, dalle quali si ripartirà per raggiungere le Hawaii, atterrando a Honolulu, oppure in altre isole.
Percorsi con due scali: sempre con partenza dall’Italia (in questo caso non soltanto da Roma e Milano ma anche da altri aeroporti, per esempio Bologna e Napoli), il primo scalo si effettuerà in una destinazione europea, per esempio Francoforte, Londra, Parigi, Madrid; seguirà il secondo scalo nella West Coast degli USA oppure in Canada, per poi concludere con il terzo volo fino alle Hawaii.
Un’alternativa è quella del doppio scalo in America: volando dall’Italia si arriverà alla East Coast (New York, Chicago), poi con un volo interno si raggiungerà la West Coast, e infine si volerà verso le Hawaii.
Quanto costa alloggiare in hotel o nelle strutture alternative
Alle Hawaii non mancano certo hotel e sistemazioni di vario tipo pronte ad accogliere turisti entusiasti: hotel, B&B, ostelli, affittacamere e, non ultimi (anzi!) i famosi condo.
Dato che i prezzi possono essere molto alti, specialmente nei periodi di maggior afflusso turistico, vale un consiglio su tutti, a prescindere dal punto di appoggio verso cui ci si sta orientando: organizzarsi per tempo e selezionare le strutture con attenzione, per riuscire ad approfittare delle occasioni più interessanti.
Dormire (e, in generale, viaggiare) low-cost alle Hawaii?
È un po’ difficile, ma se in fase di organizzazione del viaggio vi rendete conto di non avere particolari preferenze riguardo alle isole da visitare, ricordate che ci sono zone più o meno costose, anche per quanto riguarda l’alloggio.
Per esempio nella Big Island (l’isola di Hawaii), i prezzi sono mediamente più bassi rispetto alle altre isole; a Hilo – il suo maggiore centro abitato – nelle note piattaforme di prenotazione online potrete trovare una camera doppia in hotel, in accoglienti B&B o in resort anche a meno di €100 a notte nel mese di giugno, in certi casi anche con colazione inclusa.
L’isola di Maui invece è tendenzialmente più costosa. Nell’antica capitale di Lahaina, per esempio, sempre una doppia a giugno, in strutture paragonabili a quelle indicate sopra, costa intorno ai €150 .
Idem per l’isola di Oahu: qui si spende un po’ di più.
Siete affezionati alla più classica delle sistemazioni, cioè l’albergo?
Sappiate che la tipologia di alloggio più diffusa alle Hawaii è invece il condo, il residence all’americana che include case con alcuni piani (due o tre) che solitamente stanno intorno ad una piscina centrale.
Si prendono in affitto singoli appartamenti – dai più microscopici a quelli smisurati – provvisti di tutto ciò che occorre per essere autonomi.
Nella maggior parte dei casi è presente un angolo cottura, e si può anche usufruire dei servizi che la struttura offre quali, per esempio: piscina, sedie per la spiaggia, servizio di lavanderia, centro fitness, barbecue.
E’ una soluzione più economica rispetto all’hotel e ottima anche per le famiglie che viaggiano con i bambini.
Ovviamente, i condo non hanno “tutto degli hotel”: in genere manca il cambio di biancheria (che però in genere viene messa a disposizione) e il servizio di pulizia.
Una nota sull’angolo cottura: è presente anche in alcuni hotel e può aiutare a ridurre i costi del vitto, voce di costo non indifferente per una vacanza alle Hawaii. Tra l’altro, l’idea di prepararsi il pranzo al sacco da portare in spiaggia non è niente male.
Tornando ai condo, se questa opzione vi interessa e siete già pronti a grigliare pesce fresco delle Hawaii nel vostro appartamento, allora potete curiosare nei siti delle catene più importanti (le maggiori sono le prime due):
Per i più spartani, infine, citiamo anche i campeggi, come soluzioni di alloggio alle Hawaii gratuite o quasi.
Piuttosto numerosi, si trovano sia nelle zone di mare che nei parchi naturali. Si tratta sostanzialmente di aree in cui si può piantare la tenda, prive però di luce e acqua.
È necessario disporre della propria attrezzatura, ma alcuni campeggi offrono – a pagamento – tende molto ben accessoriate o bungalow.
Qualche nome? Il camping grautito di Anahola, nell’isola di Kauai.
Per il campeggio vicino ai parchi naturali (che non è mai gratuito) occorrono i permessi delle autorità locali.
Come spostarsi all’interno delle isole
Prendere un’auto a noleggio è praticamente indispensabile per muoversi all’interno delle isole; vi troverete bene perché si guida a destra, come da noi, ma limitate l’uso del clacson alle sole ragioni di sicurezza (suonarlo a sproposito è considerato sconveniente).
Per una affidabile prenotazione anticipata vi consigliamo il portale Auto Europe.
Scegliete attentamente le vostre coperture assicurative, optate per la tariffa chiamata full-full (auto consegnata e riconsegnata con il pieno di benzina) perché più vantaggiosa, e tenete conto del costo per la riconsegna dell’auto in un punto diverso da quello di ritiro. Il noleggio può costare circa $50 al giorno.
Una buona notizia: la benzina è molto meno costosa rispetto all’Italia.
Altri mezzi di trasporto validi, se proprio volete spostarvi qua e là e non intendete prendere un’auto a noleggio?
Praticamente nessuno, con un’eccezione. Esclusivamente per l’isola di Oahu, ci sono gli autobus di linea di The Bus.
Le altre isole invece non sono così ben servite: i bus sono poco frequenti e non sempre arrivano nelle destinazioni turistiche.
Noleggiare un’auto alle Hawaii
Come trasferirsi da isola a isola
A meno che non decidiate di visitare a fondo una sola isola delle Hawaii, considerate che con una settimana di tempo a disposizione potrete visitare con soddisfazione due isole (i più ingordi vorrebbero vederne tre, ma per i giorni a disposizione sono troppe).
In ogni caso, per spostarvi potrete utilizzare i voli interni, che in trenta o sessanta minuti vi porteranno – direttamente o con scali – da un’isola all’altra. Queste tratte sono gestite da diversi vettori aerei, come:
- Hawaiian Airlines (la compagnia maggiore, che assicura collegamenti numerosi e frequenti).
- Mokulele Airlines
- Makani Kai Air
Per esempio, il prezzo della classica tratta Honolulu-Maui, con Hawaiian Airlines, parte da $90 (circa €74 ) in su, tasse incluse, ma occorre aggiungere il prezzo del bagaglio imbarcato, pari a $25 (circa €20 ) per valigia. Troppo alto, vero? Come potete leggere in questa pagina, iscrivendovi al programma punti della compagnia si ridurrà a $15 (poco più di €12).
L’uso dei traghetti può rappresentare una valida alternativa ai voli interni? Non proprio; attualmente sono attivi soltanto due collegamenti: quello tra Maui e Lanai, e quello tra Maui e Molokai.
Mangiare alle Hawaii è costoso?
Le Hawaii hanno ricevuto influenze sia dall’America, sia dall’Asia, e ciò si riflette nella varietà della loro cucina; avrete modo di scoprirlo gustando sapori diversi.
Quanto si spende mangiando?
Circa $10 per una colazione, fino a $25 per il pranzo, e per la cena ancora di più. Ricordate poi che lasciare la mancia è un’abitudine consolidata.
Potete decidere di non badare a spese per soddisfare il vostro palato oppure, se non volete esagerare, seguendo alcuni accorgimenti potrete risparmiare senza rinunciare a gustare delle ottime pietanze.
In questo caso, alternate pranzi e cene in ristorante alle proposte take away (hamburger, hot dog all’americana ecc.), oppure cucinate qualcosa nel vostro angolo cottura – se ne avete uno – attingendo dal buon assortimento dei market, molti dei quali propongono anche piatti pronti.
Le attrazioni
Le Hawaii oltre al meraviglioso mare offrono scorci ed esperienze uniche. Sentieri, vulcani, paesaggi mozzafiato, cascate, Grand Canyon, Parchi Nazionali, il museo a cielo aperto di Pearl Harbor, e tanto altro.
Le escursioni organizzate e le visite alle attrazioni hanno prezzi variabili, e ciascuno deciderà, in base alle proprie preferenze (e tasche) quali scegliere.
Dato che acquistando i biglietti singoli si spende di più, per contenere i costi è una buona idea prendere in considerazione anche i pass flessibili, che includono l’accesso ad un certo numero di luoghi di interesse e attrazioni.
Per esempio per l’isola di Oahu è disponibile la Go Oahu Card, che permette di risparmiare parecchio sui costi delle attrazioni.
L’Assicurazione sanitaria
Quando si va negli USA è sempre opportuno stipulare un’assicurazione sanitaria.
Speriamo sempre di godere di ottima salute anche in viaggio, ma è bene sapere che in caso di passaggio al pronto soccorso o di ricovero alle Hawaii, l’assicurazione ci offrirebbe una tutela importante, dato che il nostro sistema sanitario non offre alcuna copertura per gli Stati Uniti. In mancanza di assicurazione, il costo delle cure sarebbe inaspettatamente elevato.
Il prezzo di queste assicurazioni non è affatto proibitivo; per esempio, un’assicurazione completa con Viaggi Sicuri (tipologia “Oro”) ha un costo di €54,77 per una persona, per 10 giorni.
In autonomia o con un viaggio all inclusive?
Organizzare in autonomia un viaggio verso una destinazione remota come le Hawaii al giorno d’oggi non è più un fatto così insolito, e poi – ammettiamolo – un bellissimo viaggio organizzato da noi al 100% ci rende ancora più felici.
Tenendo conto delle voci di costo indicate sopra possiamo stimare che un viaggio di 10 giorni complessivi (una settimana effettiva alle Hawaii) con la visita di due isole possa costare intorno ai €2000 a persona.
Per effettuare una stima attendibile personalizzata sulla base delle proprie esigenze (e intenzioni!), è importante includere tutte le voci di costo: voli aerei, alloggio, vitto, noleggio auto, benzina, mance, escursioni, inserendo anche “varie ed eventuali”, che copra le spese impreviste (qualche esempio: un’escursione costosa alla quale non saprete rinunciare, un souvenir prezioso ecc.).
Chi non ha voglia o tempo per organizzare il proprio viaggio, e non deve fare troppa attenzione al budget, può scegliere un viaggio all inclusive, che solleva dall’incombenza di programmare i singoli aspetti della vacanza.
Per esempio, su Expedia si può comodamente comporre un pacchetto vacanza da Roma alle Hawaii includendo volo + hotel + auto, e – per una durata simile a quella ipotizzata per la vacanza in autonomia (10 giorni viaggio a/r incluso) – il prezzo per persona apparirà “vantaggioso” in quanto, per la maggior parte delle strutture, inferiore ai €2000 a persona.
Questa cifra naturalmente è indicativa e variabile a seconda del periodo del viaggio.
Bisognerà però valutare se a conti fatti conviene davvero: occorre infatti aggiungere le altre voci di costo non incluse nella proposta – vitto, escursioni, ecc. – inoltre questo tipo di viaggio è pensato per visitare una sola isola hawaiana.
Nessuna limitazione di spesa e tanti giorni di ferie a disposizione? Allora si può esagerare con un vero tour organizzato delle Hawaii, che propone la visita di tre isole, per 15 giorni complessivi di viaggio. Sono incluse escursioni con guida parlante in inglese, ma escluse… tante cose (voli internazionali, tasse, trasferimenti, vitto).
E se invece l’obiettivo del viaggio è stare in relax totale e le escursioni non vi interessano più di tanto? Il classico “villaggio vacanze” potrà essere la scelta ideale per voi turisti stanziali.
Per esempio, l’Hilton Waikoloa Village è una struttura che già di per sé costituisce un’attrazione: torri grattacielo, collegamenti tra i diversi punti del villaggio con tram o barchette, giardini tropicali, cascate, un’immensa piscina in cui nuotare (volendo, anche con i delfini), campi da golf, da tennis e spa.
Le mete alternative: Miami, Los Angeles, le Bahamas e la Polinesia
Chi desidera fare un viaggio verso le lontane e calde Hawaii, spesso pensa anche ad altre mete soleggiate come Miami, Los Angeles, le Bahamas o la Polinesia.
Nell’immaginario collettivo queste destinazioni possono essere considerate alternative, ma il costo per raggiungerle non è lo stesso per tutte.
Per fissare un ordine di grandezza possiamo considerare il prezzo dei voli (voce di spesa significativa per questo tipo di viaggi).
Costo medio dei voli nel mese di settembre 2018, a/r per una persona, con partenza da Roma.
- Circa €1100 per le Hawaii (Honolulu)
- Meno di €500 per Miami
- Meno di €440 per Los Angeles
- Circa €550 per le Bahamas (Nassau)
- Più di €1900 per la Polinesia (Tahiti)
Se per voi queste mete sono, in un certo senso, sostituibili, potreste orientare i vostri sogni di viaggio verso quella più in linea con il budget a disposizione.
Consigli utili per un viaggio alle Hawaii in autonomia
Siete decisi ad andare alle Hawaii in autonomia? Bene!
Ecco allora qualche utile suggerimento per il vostro viaggio:
Fare una prenotazione unica
Una prenotazione unica dei voli dall’Italia fino alla Hawaii è una scelta che vi tutelerà in caso di disguidi.
Infatti, stiamo parlando di un viaggio piuttosto articolato e con lunghi controlli doganali.
Nella sfortunata ipotesi in cui doveste perdere una coincidenza, o subire la cancellazione di un volo, aver acquistato i biglietti per l’intero itinerario vi assicurerà la protezione da parte delle compagnie aeree.
Tale garanzia manca quando si acquistano singoli biglietti per le destinazioni-scalo, da sommare per creare il viaggio.
In questo caso occorre valutare se l’eventuale piccolo risparmio che si ottiene rispetto alla prenotazione unica vale il rischio di non essere assistiti in caso di imprevisti.
Cercate voli da Los Angeles
Avete comunque deciso di acquistare biglietti singoli per risparmiare il più possibile? Un aeroporto da monitorare è quello di Los Angeles, perché proprio da qui partono voli tendenzialmente meno costosi.
Nel programmare i voli, tenete anche in considerazione il numero di ore che intercorre tra uno scalo e l’altro, per evitare corse disperate in aeroporto – in caso di voli eccessivamente ravvicinati – o, all’opposto, soste troppo lunghe e disagevoli in attesa dell’imbarco successivo.
Hotel in anticipo e con parcheggio gratuito
Optate per le sistemazioni (hotel, condo, ecc.) che offrono il parcheggio gratuito per la vostra auto a noleggio. Specialmente in località gettonate come Kona o Waikiki, i parcheggi possono costare fino a 30 dollari al giorno.
Prenotate dall’Italia i vostri punti d’appoggio (hotel, condo, B&B ecc.): eviterete di pagare prezzi esorbitanti e vi risparmierete l’affanno della ricerca in loco.
Aeroporti con autonoleggio
Effettuerete dei voli interni? Per evitare disagi, verificate preventivamente che gli aeroporti abbiano il servizio di ritiro di autonoleggio. Per esempio il piccolo aeroporto di West Maui ne è privo. Preferite quindi, se possibile, gli aeroporti collocati in punti più strategici e ben “accessoriati”.
Buon viaggio!
il waikiki diove siono stato e molto bello e accogliente
Tim funziona alle Hawaii?
Ciao Giuseppe,
sì, le Hawaii fanno parte degli USA per cui si può utilizzare tranquillamente TIM.